Nico

Poco tempo fa una persona mi chiese cosa sapessi io di Nico e cosa apprezzavo di lei maggiormente. Il mio pensiero fu lesto a riportarmi alla mia adolescenza,a quel dannato vortice di pensieri e sensazioni che l’ hanno costellata e che ben si situano ancora nella mia mente, accendendosi come stelle ogni volta che penso a lei. Si ,ho amato Nico, così come un adolescente ama i suoi idoli.
Nico, ovvero La dolce vita, il gothic rock, i Velvet Underground, Andy Wharol, la tossicodipendenza, la bellezza, il cinema francese, i Rolling Stones, Bob Dylan, Jim Morrison, il punk e molto altro.
Nico che a 16 anni va a fare la modella a Parigi e che durante un soggiorno ad Ibiza uno dei fotografi che la immortalano le consiglia questo nome perché il suo amante greco si chiamava Nico Papatakis. Nico che recita ne “La dolce vita” di Fellini ed intreccia una storia d’amore con Alain Delon dal quale avrà un figlio non riconosciuto. Nico che ha una relazione con Brian Jones e che tramite Dylan (proprio lui, Bob) conosce Andy (proprio lui, Wharol) che la introduce nella sua Factory e la spinge ad entrare nel gruppo che più in assoluto ha fatto la storia del rock, i Velvet Underground di Lou Reed e John Cale con il quale stabilisce un legame profondo che porterà entrambi ad esibirsi in tutto il mondo una volta terminata la straordinaria avventura dei Velvet.
Nico che incoraggiata tra gli altri da Jim Morrison intraprende una sua carriera da solista e che col suo secondo album “Desertshore” pone le basi del Gothic rock. Nico che per una decina d’anni recita nel cinema francese e che dopo un oscuro periodo di assenza e tossicodipendenza torna ad incidere un paio di album molto apprezzati perfino nell’ambiente punk e non solo, tornando poi ad esibirsi sui palchi di tutto il mondo e che durante un concerto rivolgendosi al pubblico disse “Sono venuta per morire con voi”. Perfino Siouxsie (si, quella dei Banshees) la volle con sé nei suoi concerti. Nico che in una mattina d’estate esce di casa dicendo al figlio che sarebbe andata in centro a comprare dell’erba ma una caduta dalla sua bicicletta disse invece che bastava così…
Non ci sono date ma solo avvenimenti di una vita straordinaria, le date non servono ma anzi credo che in generale sminuiscano il significato dell’esistenza.

Un pensiero su “Nico

  1. Bel racconto della sua vita, sì una vita va semplicemente avanti e può creare un mito. Amata Nico, non servono date per raccontare la tua grandezza di persona e di artista.
    Grazie

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