Lievesommossa pensò a quella volta che Bellinverno, passeggiando insieme nel bosco di castagno, le raccontò di come le aveva maltrattato i suoi galli neri, delle farfalle color sangue che tanto tempo fa lei aveva imbalsamato e che lui teneva nascoste fra i suoi libri. A quando le disse che avrebbe avuto voglia di calpestare le sue ginestre e che sarebbe diventato un verme della risaia piuttosto che cercarle il suo miele.
Pensò poi a quell’esatto istante in cui udite quelle parole, prima i lamponi poi le more e i mirtilli, le noci i funghi le nocciole e le stesse castagne smisero di crescere, e senza voltarsi gli disse “Tutto è bello dentro di te”
